Vuoi avere un figlio in piena salute?

Vuoi avere un figlio in piena salute?

La rivoluzione epigenetica dei primi 1000 giorni di vita

 

Fino a qualche tempo fa, la scienza ci diceva che trasferiamo ai nostri figli i nostri geni.  Un patrimonio ereditario immutabile.

Poi, è arrivata la rivoluzione epigenetica. E la scienza ha iniziato a dirci che i comportamenti e gli stili di vita dei genitori -la cosiddetta epigenetica- condizionano la salute dei nascituri.

 

Ovvero, che il dna non è il nostro destino! E neanche quello di  nostro figlio…se non in piccola parte.

Certo, ci sono caratteri ereditari immutabili. Per una piccola parte, dal 2 al 3%.

La scienza epigenetica ci dice una cosa preziosa: la nostra salute viene condizionata per oltre il 90% dall’ambiente: alimentazione, pensieri, comportamenti.

E tutto questo viene trasmesso anche alle future generazioni, ecco la rivoluzione epigenetica.

Perciò,  il comportamento che terremo nei primi 1000 giorni di vita sarà vitale anche per nostro figlio.  

 

La scienza epigenetica ha consentito di scoprire che da una generazione all’altra vengono trasmesse anche le regolazioni geniche  indotte dall’ambiente.

In pratica, detto in parole semplici, i  caratteri acquisiti nel corso della vita vengono passati alla prole.

 

Nel periodo embrio-fetale hanno origine tantissime patologie della vita adulta.

Domanda: possiamo fare qualcosa? La risposta è SI.

Viviamo più a lungo, questo è vero: ma le malattie degenerative insorgono sempre più precocemente.

Perché? La risposta è una sola: l’ambiente in cui viviamo.

 

 

IL PROBLEMA – LA SOLUZIONE!

La rivoluzione epigenetica dei primi 1000 giorni di vita

 

**Il PROBLEMA

I disturbi del neuro sviluppo sono passati da 1 su 160 a 1 su 40 bambini.

Sono in aumento i casi di tumore -ad esempio i linfomi-  nei primi due anni di vita.

Vi sono le prime evidenze delle microplastiche nella placenta umana: esse possono alterare molti meccanismi cellulari fra cui quelli immunitari, i fattori di crescita, la funzione dei recettori che governano la comunicazione mamma feto.

 

Per saperne di più  Plasticenta: First evidence of microplastics in human placenta

 

Il nostro ambiente inquinato ci pone al cospetto di veleni sparsi sugli alimenti, particolato sottile, arsenico e mercurio, campi elettromagnetici, metalli pesanti ma non solo: una cattiva alimentazione, pensieri negativi, abitudini sbagliate.

Esistono oltre 5.000 sostanze sconosciute, prodotte dagli inceneritori.

 

Tutto questo peso, che i tecnici chiamano “body burden”, incide a maggior ragione nel periodo della gravidanza poiché un tessuto in formazione ha maggiore suscettibilità al danno.

Pensiamo solo che il polmone non è completo alla nascita e il suo sviluppo continua fino all’adolescenza!

Il particolato sottile può entrare nel globulo rosso, passare nella placenta e creare uno stato di infiammazione sistemica che altera la circolazione materno-fetale” commenta la dottoressa Debora Cuini, pediatra, esperta di epigenetica.

In particolare, l’infiammazione è riconosciuta come causa primaria delle malattie, dalla depressione al cancro.

 

Il paradosso del “progresso” è la degenerazione metabolica causata dagli inquinanti. Viviamo più a lungo ma meno in salute e si è abbassata di molto l’età dell’insorgere di patologie cronico degenerative.

Lo stress a livello fetale gioca tantissimo” spiega GiorgioTerziani, visiting professor presso la Saint George School di Brescia, esperto di epigenetica e di discipline del benessere. Anch’esso fa parte di quel meccanismo epigenetico che è il software della vita.

 

**LA SOLUZIONE

Ma noi possiamo riprogrammare le nostre cellule.

Ad esempio lavorando sulla nutrizione per rimettere in moto i mitocondri, i motori della cellula. Le malattie partono da disfunzioni mitocondriali, da carenza di ossigeno a livello cellulare -rileva Terziani.

 

L’epigenetica per aiutare la futura mamma nei primi 1000 giorni di vita. Sana lei, sano il suo bimbo!

Come si può agire per la salute del proprio bambino? Prima di tutto con una nutrizione appropriata e con uno stile di vita che non sia pro-ossidante ed infiammatorio.

“Possiamo depurarci e disintossicarci, il 90% delle malattie è legato a disfunzioni mitocondriali, a carenze di ossigeno a livello cellulare. La carenza provoca acidosi, l’acidosi provoca stress ossidativo e infiammazione. Perciò, tenere sotto controllo l’infiammazione è la prima cosa da fare. Lo si fa con l’alimentazione, con lo sport, con i nutraceutici idonei.

 

 

Come facciamo a sapere di cosa ha bisogno il nostro corpo? Cosa ci serve per tornare in equilibrio?

Il nostro corpo tende per natura all’omeostasi, ovvero all’equilibrio. L’omeostasi è rigorosamente mantenuta grazie ad uno stato ottimale di ossigenazione cellulare.

Anche qui, la scienza ha fatto progressi.

Tre premi Nobel nel 2019 -Ratcliffe, Semenza, Kaelin- ci hanno confermato che le cellule percepiscono e rispondono ai cambiamenti nella disponibilità di ossigeno. “Riconosciamo ora che tutte le cellule nucleate del corpo percepiscono e rispondono all’ipossia (mancanza di ossigeno).

Perciò, preservare una buona ossigenazione cellulare e modulare lo stress ossidativo è già un ottimo inizio per mantenere in stato di salute nostro figlio.

 

Un test epigenetico: la via migliore per sapere cosa serve al nostro organismo e favorire anche il benessere di nostro figlio.

SDrive è il più piccolo dispositivo al mondo per una mappatura di tutti i fattori che possono interferire con la nostra salute. In soli 15 minuti, con il bulbo di tre capelli, questa straordinaria tecnologia è in grado di offrirci un check up completo di tutto l’organismo.

.