SDrive nel polo di ricerca scientifica della Regione Ogliastra
Il test dei marcatori epigenetici SDrive diventa strumento di ricerca per comprendere i segreti della longevità dei centenari della Regione Ogliastra.
Il Poligono Interforze di Salto di Quirra in Perdasdefogu ospiterà le attività di un polo di ricerca sanitaria che si pone l’obiettivo di studiare con metodo scientifico la longevità della popolazione del territorio.
L’Ogliastra è già assurta agli onori della cronaca per la rilevante concentrazione di centenari in rapporto alla popolazione residente.
La convenzione che dà il via a questa importante collaborazione istituzionale è stata siglata lo scorso 27 settembre fra Aeronautica Militare, rappresentata dal Generale di Brigata Aerea Davide Marzinotto, Comandante del PISQ, l’Agenzia del Demanio nella persona della dott.ssa Rita Soddu e l’Associazione Tutela della dignità Ogliastrina e della Barbagia di Seulo, rappresentata dal dott. Flavio Cabitza.
Un progetto per comprendere i fattori alla base della longevità. L’epigenetica gioca un ruolo chiave insieme a SDrive
Il test dei marcatori epigenetici SDrive risulta un elemento focale alla base del progetto, coordinato dalla prof Grazia Fenu Pintori.
Il laboratorio per le ricerche disporrà infatti di strumentazione all’avanguardia nel campo della ricerca scientifica.
Fra l’altro, la Regione Autonoma di Sardegna (RAS), ha in essere un protocollo di intesa con il Ministero della Difesa, che contempla e favorisce iniziative di studio, ricerca e sperimentazione tecnologica.
Il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ), costituito nel 1956, opera con personale proveniente dalle Forze Armate e, fra le altre cose, collabora con enti scientifici ed universitari nazionali, realtà industriali estere e società civili.
Partire dalle cellule per comprendere fattori genetici ed epigenetici nella Regione Ogliastra
Da cosa dipende la salute? Come spiega la prof di scienze biomediche di Università di Sassari Grazia Fenu Pintori, embriologa e anatomopatologa, “tutti quanti usciamo dall’incontro di due cellule: se esse sono sane, avremo un individuo sano che, per quanto vessato dai fattori ambientali, ha una base solida. I nostri foglietti embrionali recano una storia, un’impronta. Ogni tipo costituzionale ha delle note patologiche o di salute indicative”.
Ma, per arrivare longevi, bisogna partire in prevenzione.
Possiamo precedere la malattia, ma per farlo dobbiamo sensibilizzare le persone alla prevenzione primaria
Ad esempio, facendo un test come SDrive non quando si ammalano, ma prima.
I centenari della Regione Ogliastra fra DNA ed epigenetica
Famoso, è il fatto di cronaca che ha visto trafugare il DNA dei centenari sardi, nel 2016, da cui si è fatta pregnante la necessità di tutelarlo.
“Avevamo 13.000 campioni di DNA che non erano utilizzabili per gli studi. Venne in Università il presidente dell’associazione che ha in carico questi campioni e, in cambio della vigilanza su di essi, chiesi due borse di studio”.
La mission? Conoscere la longevità attraverso il turismo scientifico sostenibile e raccontare il territorio sardo attraverso la digitalizzazione di culture e tradizioni.
Qui il concetto di epigenetica è al centro. E l’apporto di SDrive è molto importante: è stata varata una metodica per comprendere cosa questi longevi avessero nelle loro cellule
La mappatura epigenetica è iniziata. Ed emerge che..
Grazie a SDrive il centro di ricerca sta mappando la popolazione centenaria della Regione Ogliastra. Ed emergono i primi dati: i soggetti analizzati non presentano infiammazione, al massimo mancano di qualche oligoelemento o amminoacido. Niente Alzheimer. La vita, calata nell’ambiente e nella famiglia, scorre in equilibrio.
La mappatura epigenetica ci consente di isolare dei dati, che vorremmo condividere per dare valenza a questa scienza
Per questo, sta nascendo una start up che prevede la creazione di una bio banca di fattori epigenetici.
Stiamo concependo un software dove chi lavora con SDrive e usa il report dei marcatori epigenetici possa convogliare anche i propri dati in una bio banca
Insomma, una Banca dei fattori ambientali, che incrocia i dati epigenetici e consente di fare lavori scientifici e review.
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