SAM-e, l’integratore prezioso per la longevità

SAM-e, l’integratore prezioso per la longevità

(e per il fegato, i neuroni, il cuore)

 

Il nostro organismo è un grande laboratorio bio chimico (e bio fisico) in cui si produce energia per la vita.

Per farlo, il corpo trasforma continuamente i vari composti in altre sostanze, di cui ha bisogno per funzionare. La metilazione è solo un dei modi in cui questi cambiamenti si verificano. In effetti, la metilazione può essere considerata come il più significativo dei tre cicli biochimici (serie di reazione biochimiche) ad essa collegati: transmetilazione, transulfurazione, aminopropilazione.

La metilazione, secondo le ultime ricerche scientifiche, è profondamente coinvolta anche nei processi di invecchiamento: essa ha un ruolo molto importante non solo nella soppressione dei difetti del DNA ma anche in termini di longevità.  In effetti, la dimetilazione del DNA- la perdita dei gruppi metilici – sta iniziando ad essere considerata come un significativo elemento del processo di invecchiamento.

La metilazione è importante anche per la produzione delle proteine interessate allo sviluppo della muscolatura, per il metabolismo lipidico, per una corretta funzionalità epatica e per la formazione dei neurotrasmettitori.

Perché SAMe, la molecola tuttofare, e un prezioso alleato per la salute?

La S-adenosil-L-metionina (SAM-e) è un composto naturale prodotto dall’organismo, di primaria importanza per il funzionamento corretto di almeno 40 principali serie di reazioni biochimiche. È un coenzima coinvolto in diverse reazioni e ha proprietà eccezionali per la salute.

Fra le cose più importanti, la molecola tuttofare svolge un’azione positiva sui neurotrasmettitori cerebrali, migliora lo stato di salute del fegato in stretta collaborazione con altri nutrienti e, infine, ha il ruolo di “donatore di metile”, ovvero è preziosa per il nostro DNA.

Il nostro DNA -acido desossiribonucleico- riceve un importante aiuto dai gruppi di metile: essi si “attaccano” al DNA per offrire protezione contro i geni negativi, quelli responsabili ad esempio di molte malattie, compreso il cancro.

Per esempio, nel caso di cardiopatie, esistono prove convincenti che una migliore metilazione possa ridurre la produzione di omocisteina, – una aminoacido di natura tossica, risultato del metabolismo della metionina – riducendo quindi il rischio di danni alle arterie e ad altri vasi sanguigni. Tra i vantaggi offerti dai donatori di metile, abbiamo la protezione nei confronti di tumori, malattie cerebrali e quelle del sistema nervoso, disturbi epatici ed invecchiamento.

I gruppi metile sono costituiti da singole unità di carbonio composte da un atomo di carbonio e da tre di idrogeno (CH3).

SAMe, adenosilmetionina, la molecola tutto fare, aiuta la metilazione.

Non è da sola in questo compito: anche acido folico,  vitamine B6 e B12 e i nutrienti trimetilglicina (TMG) la aiutano.

 

Fra le abitudini che aggiungono un ulteriore carico al fegato, e che quasi sempre influiscono negativamente sulla metilazione, troviamo fumare, bere alcolici in maniera esagerata e consumare una dieta troppo ricca di grassi nocivi alla salute.

Anche la pillola per il controllo delle nascite riduce la capacità di metilazione da parte dell’organismo. Infine, anche le diete povere di verdure fresche, ricche fonti di antiossidanti, possono condurre a carenze di metile.

Cosa succede se manca SAMe e come possiamo integrarla?

La mancanza di adenosilmetionina o basse concentrazioni di essa, portano a patologie quali osteoartrite, depressione, fibromialgia, disturbi di natura epatica, emicranie, oltre a problemi di apprendimento e mancanza di memoria.

La quantità di SAM-e che si ricava dalle fonti alimentari è veramente esigua. Nemmeno assumere una forte quantità di proteine è sufficiente ad aumentare il livello di SAM-e nell’organismo, sebbene il consumo di una dieta a basso contenuto proteico possa ridurne la capacità di sintesi. Perciò, integrarla è un ottimo modo per garantirne la preziosa azione.

Secondo il dottor Massimo Spattini, uno dei più importanti medici funzionali italiani, il dosaggio ideale varia fra i 100 e i 500 mg al giorno, a seconda dei risultati riscontrati. La somministrazione sublinguale in soluzione colloidale garantisce la massima biodisponibilità.

La molecola tuttofare: antinfiammatoria

la S-adenosil metionina garantisce la protezione e la rigenerazione dei tessuti (in particolare dei tessuti connettivi e delle cartilagini a livello delle articolazioni) e determina effetti antinfiammatori.

Nei casi di artrosi e osteoartrite, gli studi su diversi pazienti hanno evidenziato come il trattamento a base di S-Adenosil-L-Metionina svolga un’azione antidolorifica paragonabile a quella dei comuni antinfiammatori, anche dei FANS ma senza gli effetti collaterali caratteristici di queste molecole.

Alcuni studi ne indicherebbero un uso promettente anche nella fibromialgia.

 

La molecola tuttofare: antidepressiva

A livello cerebrale la SAM-e esplica numerosissimi effetti benefici: è coinvolta nella sintesi dei neurotrasmettitori, dei fosfolipidi di membrana (quali fosfatidilcolina e fosfatidilserina) e della melatonina, aumenta il numero dei recettori dei neurotrasmettitori disponibili e ha un effetto positivo sulle membrane neuronali, in quanto, migliorando il legame recettore-neurotrasmettitore, rende più efficiente la neurotrasmissione.

Infine, questa molecola interviene sul metabolismo delle catecolamine (dopamina, noradrenalina, adrenalina) e su quello della serotonina esercitando un effetto nootropo.

Questa e altre azioni possono, almeno in parte, spiegare scientificamente perché l’incremento della disponibilità endogena di solfo-adenosil-metionina abbia un’azione antidepressiva.

La SAM-e, infatti, ha dimostrato di essere efficace nel miglioramento dei sintomi in tutte le forme di depressione, eccettuate le patologie maniaco-depressive, essendo particolarmente efficace in quei tipi di depressione senza cause apparenti.

Inoltre, la SAM-e agisce più rapidamente dei farmaci antidepressivi, rappresentando quindi un’ottima alternativa per chi non potesse tollerare i farmaci da prescrizione.

 

La molecola tuttofare: disintossicante del fegato

Nelle patologie del fegato quali cirrosi, epatite alcolica e steatosi non alcolica gli studiosi hanno confermato il ruolo della SAMe come disintossicante epatico e come protettore degli epatociti.

Gli studi condotti hanno evidenziato che l’integrazione di SAMe nei pazienti affetti da malattie epatiche stimolano nel fegato un aumento dei livelli di glutatione, un antiossidante che migliora la funzionalità epatica aiutandolo a eliminare le tossine e a controllare i radicali liberi.

 

La molecola tuttofare: miglioramento delle prestazioni sportive

La SAM-e costituisce un fattore critico durante il processo di sintesi della creatina favorendo un incremento delle prestazioni fisiche, riduzione dell’affaticamento e aumento delle capacità di recupero dopo l’esercizio fisico.

L’aumento dello stress ossidativo ha un ruolo importante nell’infiammazione asmatica delle vie aeree e la SAM-e è nota per proteggere dalle lesioni dei tessuti e dalla fibrosi attraverso la modulazione dello stress ossidativo.

Studi clinici hanno dimostrato che l’integrazione con SAM-e determina un miglioramento delle performance sportive e intellettuali e rappresenta un aiuto per la memoria, per il sistema immunitario e per il mantenimento delle facoltà intellettive, contro la depressione, il dolore, la sindrome da affaticamento cronico ecc.

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