Problem solving e resilienza emozionale? Al tuo cervello serve dopamina!

La dopamina è uno dei principali neurotrasmettitori del cervello.

Essa è una delle tre molecole di segnale della famiglia delle catecolamine. Le altre due sono le famose (o infauste) epinefrina (adrenalina) e norepinefrina (noradrenalina).

La dopamina è molto importante per varie ragioni: ha un ruolo determinante  nella motivazione, nel piacere, ma riveste anche nella modulazione della flessibilità e resilienza emozionale. In addizione a queste capacità creativo-produttive, la dopamina è uno dei principali regolatori del controllo del moto e dei movimenti del corpo.

Le funzioni corrette del sistema dopaminergico sono di grande importanza per le performance cognitive e  il problem solving.

 

La dopamina non serve solo al cervello: anche a reni, cuore, linfociti

La dopamina non serve solo al nostro cervello per avere picchi di performance e incrementare la motivazione, il focus, il problem solving, la resilienza emozionale.

Essa interviene a favorire  la  corretta funzione renale, stimola l’apparato urinario e l’escrezione di sodio in eccesso.

La dopamina è  coinvolta nella funzione cardiovascolare, stimolando la contrazione del muscolo cardiaco e promuovendo l’allargamento dei vasi sanguigni.

Inoltre la dopamina modula  il sistema immunitario e l’attività dei linfociti (un tipo di globulo bianco che gioca un ruolo vitale nella capacità protettiva del sistema immunitario).

Non attraversa la barriera sangue cervello: viene prodotta in loco

Il cervello ha bisogno di trattenere alcune sostanze (come i nutrienti) o di lasciarle andare

E si protegge dall’ingresso di altri elementi   (ad esempio batteri) attraverso la barriera sangue-cervello, che agisce un po’ come un portiere, scegliendo cosa far entrare e cosa no.

La dopamina non attraversa la barriera sangue cervello, perciò  deve essere prodotta localmente, nelle cellule nervose dopaminergiche (neuroni) che si trovano nel cervello, utilizzando le molecole costitutive della dopamina.

Problem solving, resilienza emozionale: serve dopamina 

Mentre la dopamina favorisce molte capacità e stati del cervello, solo l’1% dei neuroni è dopaminergico. Essi perciò devono essere protetti e aiutati, perché dobbiamo avere adeguati livelli di dopamina per “funzionare” correttamente!

I neuroni dopaminergici sono confinati ad alcune aree limitate, ma non per questo poco importanti. I neuroni hanno infatti fibre nervose (assoni) che li connettono ad altri neuroni. Grazie a questi assoni la dopamina estende i suoi effetti modulatori in altre aree del cervello.

Dove viene prodotta la dopamina?

La principale regione  in cui viene prodotta dopamina è il cervello medio, che contiene la maggioranza dei neuroni dopaminergici.

Nel cervello medio, la sostanza grigia rappresenta il maggior raggruppamento dopaminergico di neuroni e ha una funzione importante nel controllo di movimenti e riflessi.

L’area tegmentale ventrale è un altro importante luogo dopaminergico. Le sue proiezioni al nucleo adiacente al setto, ai tubercoli olfattivi, all’amigdala e all’ippocampo costituiscono i principali sentieri dopaminergici –quelli del mesolimbico.

Piacere, funzioni esecutive, flessibilità cognitiva e problem solving: ecco il mondo della dopamina

I sentieri dopaminergici del cervello influenzano i processi di ricompensa (cosa vogliamo, cosa ci piace, i comportamenti legati al piacere), le funzioni esecutive (comportamenti diretti all’obiettivo, flessibilità cognitiva e problem solving), apprendimento per associazione (acquisire e modificare comportamenti, capacità ecc…) e  controllo del movimento (coordinamento e controllo dei riflessi e movimenti volontari).

Un terzo circuito dopaminergico riguarda le proiezioni dall’area tegmentale ventrale alla corteccia pre frontale ed è chiamato mesocorticale. Esso è coinvolto nel controllo cognitivo, nella flessibilità del comportamento e nella resilienza emozionale.

Controllo degli impulsi, memoria e pianificazione

Attraverso questo sentiero la dopamina gioca un ruolo essenziale nel modulare i processi cognitivi che influiscono sui comportamenti diretti al controllo degli impulsi, alla flessibilità cognitiva, all’attenzione, alla memoria oltre che alla pianificazione, al giudizio e al decision making.

La dopamina migliora la flessibilità cognitiva

L’attività dopaminergica nella corteccia media pre frontale influenza aspetti importanti delle funzioni esecutive, in particolare la flessibilità cognitiva, la capacità di modificare gli obiettivi (set-shifting), l’’attenzione. Alti livelli di dopamina sono legati a performance ottimali in queste aree.

La meraviglia dei neurotrasmettitori

I neurotrasmettitori – dopamina, serotonina, glutammato, GABA, acetilcolina ecc…- sono messaggeri chimici che portano informazioni da un neurone (che invia il messaggio) a un neurone target (che lo riceve): il piccolo spazio fra i due è chiamato sinapsi. Un uomo adulto in media muove da 100 a 500 trilioni di sinapsi!

I neuroni che ricevono messaggi dopaminergici hanno recettori  che “ascoltano” o “guardano” il messaggio. Quando i recettori individuano la dopamina, vengono attivati: questo porta a una eccitazione o a una inibizione, fatto che dipende dal tipo di recettore sul neurone target.

Anche se essa è prodotta in piccole aree, i sentieri si spingono in aree del cervello che influiscono sulla muscolatura volontaria e involontaria, sulla vita  emozionale e sulle capacità creative.

Gli amminoacidi: fondamentali per la dopamina (ma anche la vitamina C)

Nel processo di sintesi che non descriveremo qui ma che si trova al completo nella versione inglese servono aminoacidi come la tirosina, precursore diretto di L-DOPA. A  sua volta  Il calcio è la L- tirosina è sintetizzata dalla fenialanina.

La vitamina B6 è uno degli ingredienti che servono per trasformare la L-DOPA in dopamina. La B3 supporta indirettamente l’attività degli enzimi nei processi che portano dalle prime molecole alla dopamina.

La vitamina C è un co-fattore nella conversione della dopamina a norepinefrina.

Perciò, è fondamentale che quel grande laboratorio chimico chiamato organismo abbia le risorse per produrre e sintetizzare dopamina: non  solo per la vita emozionale, ma per avere motivazione, focus, capacità alte di problem solving, salute mentale. Anche l’umore e  il piacere sono strettamente legati alla presenza di dopamina.

Attività come l’esercizio fisico e l’ascolto di musica favoriscono la produzione di dopamina.

Il test SDrive: in 15 minuti, tutti gli amminoacidi e oltre 800 marker epigenetici

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