Perché il rapporto cellule-ossigeno ha vinto il Nobel per la medicina

William Kaelin, sir Peter Ratcliffe e Gregg Semenza. Scienziati diversi per background, formazione scientifica, nazionalità. Accomunati però da due particolari: studi seminali sul metabolismo cellulare, e un premio Nobel per la medicina appena assegnato dall’Accademia delle scienze svedese per “la scoperta di come le cellule percepiscono e si adattano alla disponibilità di ossigeno”. Vediamo insieme quali ricerche hanno portato questi tre medici sul podio più alto nel mondo della scienza, e quali conseguenze hanno avuto, e potranno avere in futuro, le loro ricerche.

Perché l’ossigeno?
L’ossigeno, non serve ricordarlo, è uno degli elementi essenziali per la vita. A livello cellulare è il carburante che alimenta i mitocondri, e permette le reazioni chimiche trasformano il cibo in energia con cui alimentare tutti i processi del nostro organismo. È per questo che le cellule devono sempre sapere quanto ossigeno hanno a disposizione, in modo da regolare i propri processi metabolici, e in particolare la respirazione, in base alla presenza/assenza di questo elemento.

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