L’intestino svolge l’80% delle funzioni del corpo umano
All’interno del report sul benessere, abbiamo quindi incluso 2 pagine che fanno riferimento agli indicatori dello stress intestinale. Il benessere intestinale ha un valore importante per l’ottimizzazione delle funzioni di: sistema immunitario, cervello, fertilità, obesità, altre patologie croniche.
L’ambiente interno dell’intestino viene determinato dall’ambiente in cui viviamo e da ciò che mettiamo in bocca! Quindi, gli alimenti e i nutrienti che scegliamo di mangiare sono in parte componenti cruciali per poter mantenere in salute l’intestino. In passato non era facile riconoscere lo “stress intestinale” epigenetico; di conseguenza, la sua importanza veniva trascurata nel valutare un’azione specifica per l’ottimizzazione del benessere.
L’infiammazione può avere inizio nell’intestino.
Si dice che “tutte le patologie hanno inizio con una cattiva digestione” e che, in linea di principio, sono più o meno tutte “una e una sola patologia”. Un’infiammazione intestinale può perfino spostarsi nel corpo, per insediarsi nelle parti più deboli, quali articolazioni, muscoli, tessuti connettori, organi ecc.
Marcatori delle pagine dell’intestino
1) Elettrosmog
Si applica a tutti i tipi di elettricità; nel cerchio viola è possibile notare ciò che ha un maggiore impatto.
2) Sostanze chimiche e idrocarburi
Idrocarburi, tra cui oli e gas naturali, ad es. gas metano. Nel mondo moderno, sono difficili da evitare.
3) Radiazioni
Radon – In molti Paesi è possibile ottenere una cartina in cui è possibile vedere le aree in cui le radiazioni costituiscono un reale problema.
4) Metalli pesanti
A pagina 25 del report, è reperibile un link sull’argomento, per scoprire se essi sono eventualmente presenti nei contesti di quotidianità dei clienti. Li ingoiamo, li mescoliamo con la saliva, sono presenti negli alimenti, nei denti, nei vaccini, nei recipienti ecc. Si accumulano nel corpo e lo indeboliscono. Questa è una delle cause principali della sindrome da intestino permeabile.
5) Batteri
Lo squilibrio nella flora batterica intestinale può essere dovuto a: stress, zucchero, medicinali, troppi prodotti a derivazione animale ecc. Di conseguenza, il pH viene negativizzato, creando così le condizioni per un maggior numero di batteri dannosi e un minor numero di “batteri per la digestione”. Quando l’equilibrio della flora intestinale e del pH viene “distorto”, ci sono ripercussioni sul sistema immunitario. Mettendo sotto stress il sistema immunitario, la digestione degli alimenti quotidiani può subire ripercussioni; questo produce inoltre un effetto a catena sull’equilibrio ormonale, in quanto gli “ormoni intestinali” si formano nell’intestino. Gli ormoni intestinali controllano, tra le altre cose, l’equilibrio degli zuccheri nel sangue, che porta a “voglie di zucchero” e ulteriori squilibri di zuccheri nel sangue, sbalzi d’umore, nonché i problemi digestivi, quali costipazione, gonfiori ecc.
6) Funghi
La candida si forma quando si verifica uno squilibrio nella flora intestinale. È il fungo della candida, che “tenta” di equilibrare la flora intestinale, dopo che l’intestino ha avuto un sovraflusso di batteri dannosi (a causa di uno scarso equilibrio probiotico, un’eccessiva assunzione di alimenti, zuccheri, caffè, medicinali ecc.), che hanno un effetto avverso sul pH intestinale.
7) Parassiti
Un sistema intestinale debole può avere difficoltà a proteggersi dai parassiti che si formano “naturalmente” negli alimenti, inclusi gli alimenti sani.
8) Virus e post-virus
Come nel punto 7, l’intestino ha difficoltà a proteggersi contro i virus (sono presenti anche i batteri); il post-virus è un batterio virale che può “risvegliarsi” quando il corpo è “pronto”. Inoltre, alcuni virus già “sconfitti” dagli antibiotici possono ripresentarsi. In alcuni casi, il virus è semplicemente ibernato e può “risvegliarsi”, a causa della sua funzione riproduttiva, denominata “spora”. Oltre all’attività di digestione e assorbimento dei nutrienti, l’intestino ha anche il compito di combattere le intossicazioni del sistema, oltre a supportare il sistema immunitario naturale, che protegge dalle infezioni.
9) Istidina.
I nervi vengono rafforzati dall’istidina, che fornisce una membrana protettiva e impedisce ai metalli pesanti di danneggiare la membrana cellulare. I metalli pesanti distruggono quindi la membrana cellulare, anche sulle cellule dell’intestino. I metalli pesanti e le sostanze chimiche (medicinali) sono i principali precursori della SINDROME DA INTESTINO PERMEABILE, oltre a essere in grado di distruggere le cellule. (L’istidina aiuta inoltre a trasportare gli aminoacidi nelle cellule del cuore).
10) Triptofano.
Il sonno rigenera le cellule, oltre a formare l’istidina.
11) Zinco.
Aiuta a rafforzare la membrana della mucosa, in particolare la mucosa gastrointestinale; il processo di guarigione è migliore e viene normalizzata la produzione di acidi gastrici, oltre a rafforzare il sistema immunitario per combattere le intossicazioni del corpo.
12) La glutammina è un aminoacido molto importante per le cellule intestinali; è formata da cisteina, cisteina e betaina; di conseguenza, questi 4 aminoacidi sono inclusi come marcatori. L’aminoacido L glutammina è il principale carburante per il mantenimento e la riparazione delle cellule intestinali; inoltre, numerose evidenze dimostrano che la glutammina può potenziare la funzione della mucosa intestinale come barriera contro virus, batteri, antigeni dagli alimenti. È stato inoltre dimostrato che la glutammina può ridurre i danni cellulari e le infiammazioni.
13) Superossido dismutasi.
Combatte lo stress ossidativo, importante nel diabete, associato a una flora batteria intestinale non equilibrata.
14) Molibdeno.
Minerale che costituisce una parte importante del sistema di detossificazione del corpo. 15) D3. Ha funzioni anti-infiammatorie e aiuta contro l’IBS (sindrome dell’intestino irritabile).
16) Acido alfa lipoico Grassi acidi Omega 6 – Aiutano a mantenere flessibili le membrane cellulari e intestinali (villi); in questo modo, viene preservata la peristalsi e l’assunzione di nutrienti può aver luogo. Necessita di vitamina C e per funzionare in modo ottimale, ma principalmente della vitamina C, in quanto è solubile in acqua e ne abbiamo bisogno quotidianamente.
17) Omega 3.
Utile per l’intestino, aiuta a riparare un intestino danneggiato e a ricostruire la parete intestinale.
18) Selenio.
Importante antiossidante e anti-infiammatorio, aiuta a combattere l’infiammazione.
19) B12.
Se i batteri intestinali non sono equilibrati, la vitamina B12 non può essere prodotta dall’intestino, così come per le altre vitamine B.
20) Ferro.
Controllare il livello di ferro; se è basso, assumere un integratore naturale. Se la flora batterica intestinale non funziona in modo ottimale, può diventare difficile assorbire il ferro.
21) Vitamina C.
Rafforza le membrane mucose e il sistema immunitario; inoltre, mantiene bassi gli stati infiammatori.
Indicatori di supporto del sistema utilizzati
1) Digestione
2) Flora batterica intestinale
3) Stress ossidativo e/o infiammazione
4) Sistemi depurativi
5) Sensazioni
6) Produzione di energia (metabolismo energetico)
7) Sistema immunitario
8) Salute cerebrale
SENSIBILITÀ ALIMENTARI SOTTOSTANTI (NON SONO ALLERGIE)
1) Grano (glutine) L’intestino tenue risponde al glutine con una reazione infiammatoria, facendo sì che i tamponi dell’intestino tenue che assorbono i nutrienti destinati alle cellule intestinali scompaiano o divengano sovraccaricati e, di conseguenza, impossibilitate ad assorbire vitamine e altri nutrienti. L’erba di grano non contiene glutine.
2) Orzo. Non erba d’orzo; idem come per il grano al punto 1. L’erba d’orzo non contiene glutine. 3) Segale; idem come per il grano al punto 1.
4) Alcol. È uno zucchero che rallenta il lavoro epatico di scomposizione degli alimenti. Inoltre, il contenuto di acido alcolico ha un impatto negativo sull’intestino; di conseguenza, viene modificato il valore del pH. Nota: Quando un cliente dichiara di non aver mai consumato alcol, significa che il suo intestino è in fermentazione, ad indicare evacuazioni scarse.
5) Mais. Può essere difficile da digerire per alcuni; inoltre, l’olio di mais utilizzato per friggere può avere un alto contenuto di OGM!
6) Soia. attenzioPer alcune persone, può essere difficile da digerire e può portare ulteriore stress all’intestino e all’equilibrio endocrino per la presenza di sostanze estrogeniche.
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