Le tue cellule sono sane?

Possiamo rallentare l’invecchiamento ed essere sani?

La risposta è si.
Uno studio svedese ci dice che…le nostre cellule sono molto più giovani di noi!
Le cellule epidermiche, che formano la pelle del corpo facilmente danneggiabile, si rinnovano ogni due settimane circa. I globuli rossi, in costante movimento nel proprio viaggio attraverso il sistema circolatorio, durano solo 4 mesi. Per quanto riguarda il fegato, il disintossicante del corpo umano, la vita delle sue cellule è piuttosto breve – la cellula del fegato umano adulto ha un periodo di rigenerazione compreso tra i 300 e i 500 giorni. Le cellule che rivestono la parete dell’intestino, che secondo un altro metodo durano solo cinque giorni, sono tra quelle che hanno il ciclo di vita più breve in tutto il corpo.

Le nostre cellule sono più giovani di noi! Potremmo seguirle e rallentare l’invecchiamento?

Un gruppo di ricercatori svedesi dell’Istituto Karolinska di Stoccolma, guidato da Jonas Frisén, ha annunciato che le cellule possono essere datate applicando al DNA le tecniche del carbonio 14, una tecnica comunemente usata in archeologia e paleontologia per determinare l’età dei fossili. Ogni tipo di tessuto ha il suo periodo di rigenerazione, collegato almeno parzialmente al carico di lavoro sopportato dalle sue cellule.
Il dottor Frisén ha scoperto che, fatta eccezione per queste cellule, l’età media delle cellule intestinali è di 15,9 anni. Le cellule dello scheletro hanno poco più di una decina d’anni mentre le cellule dei muscoli delle costole hanno un’età media di 15,1 anni. Invece le cellule cerebrali, secondo tutti i campioni prelevati dalla corteccia visiva, ossia la regione responsabile dell’elaborazione della vista, avevano l’età dei soggetti stessi, a sostegno dell’idea che queste cellule non si rinnovano. Il dottor Frisén ha scoperto che il cuore, considerato nella sua interezza, non genera nuove cellule, ma non ha ancora misurato il tasso di ricambio delle cellule dei muscoli cardiaci.
L’età media delle nostre cellule va dai 7 ai 10 anni: potremmo rallentare l’invecchiamento? Secondo lo studio svedese, l’età media di tutte le cellule nel corpo di un adulto potrebbe andare dai 7 ai 10 anni. Allora perché se il corpo continua ad essere in grado di rinnovare i suoi tessuti così bene, la rigenerazione non continua per sempre?

Alcuni scienziati credono che questo possa essere spiegato con l’accumulazione delle mutazioni nel DNA, che progressivamente perde le sue informazioni. Un’altra teoria accusa il DNA del mitocondrio, che non possiede i meccanismi di riparazione disponibili per i cromosomi, mentre una terza teoria ipotizza infine che le cellule staminali, che sono la fonte delle nuove cellule in ogni tessuto, con l’avanzare dell’età crescano deboli.

Insomma, potrebbe esserci davvero una via per rallentare l’invecchiamento? Per fare ciò che fanno le nostre cellule?

Cellfood: una manna per le nostre cellule!
Una normale cellula in perfette condizioni di salute brucia (metabolizza/ossida) ossigeno e glucosio per produrre energia e, come risultato di tale processo, rilascia anidride carbonica e acqua (metabolismo cellulare aerobico).
Una cellula con insufficiente quantità d’ossigeno, per produrre energia, brucia prevalentemente glucosio (metabolismo cellulare anaerobico). Questo processo di combustione (fermentazione di zucchero) ha come risultato, il rilascio di acido lattico e monossido di carbonio, invece di acqua e anidride carbonica. Una cellula che lavora anaerobicamente (poco ossigeno) deve lavorare molto di più, rispetto a una cellula “ossigenata”, per produrre la stessa quantità di energia. Assumere un integratore di ossigeno vuol dire quindi ridurre il lavoro anaerobico delle cellule, riducendo la produzione dell’acido lattico e incrementando di conseguenza l’energia a disposizione.
Ogni cellula del corpo è inoltre circondata da uno strato di grasso, chiamato tessuto lipidico, responsabile della sua protezione dall’attacco di batteri, virus e radicali liberi. Quando una persona è in carenza di ossigeno, lo strato lipidico s’indebolisce rendendo vulnerabile la cellula. Compito del nostro sistema immunitario (globuli bianchi) è quello di ossigenare tali cellule così da renderle protette e ben funzionanti.
Ovviamente si deve però avere abbastanza ossigeno a disposizione e la respirazione, spesso insufficiente, non ci permette di assimilarne la quantità necessaria per proteggere la nostra salute. Ecco pure perché, l’integrazione di ossigeno, si rivela un grosso aiuto.
Come abbiamo già indicato, una migliore ossigenazione generale permette inoltre al nostro organismo di meglio assimilare le proprietà nutritive(sali minerali vitamine) presenti negli alimenti, rendendo anche più efficaci le integrazioni vitaminiche o alimentari (tra l’altro l’integratore di ossigeno non presenta controindicazioni se associato con altri farmaci). Al contempo, una maggiore presenza di ossigeno nel nostro corpo, permette all’organismo di lavorare meglio, quindi anche di depurarsi, in quanto, attivando le funzioni organiche, vengono anche stimolate quelle preposte alla disintossicazione del corpo.

Assumere ossigeno, vuol dire dunque attivare le naturali funzioni vitali dell’organismo, disintossicarsi e aumentare così l’energia a disposizione del corpo e della mente. SCOPRI CELLFOOD

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